Ecco la seconda parte del mio articolo inerente le colorazioni per capelli e come proteggersi dalle macchie delle tinture. Qui trovi la prima parte.
Spiegherò ora cosa fare durante una colorazione, per evitare che le superfici si macchino o che voi stesse vi ritroviate con qualche macchia di troppo addosso.

2. Durante una colorazione

A questi accorgimenti consiglio di fare attenzione già durante il tempo di posa, senza aspettare di aver finito di lavare via la crema e di asciugarvi i capelli, perché secondo me è importante togliere le macchie il prima possibile. Poi diventa più ostico rimuoverle

– Proteggere il viso: probabilmente, durante la stesura della crema colorante, vi sarete macchiate il contorno del viso. Niente paura! Basta prendere un batuffolo di cotone, ci mettete un po’ di profumo (io uso i campioncini gratuiti che spesso vengono regalati in profumeria) e passate delicatamente sulle zone. Questo farà sì che durante il tempo di posa sentiate anche un buon profumo, al di là della tintura che non sempre ha un odore proprio gradevole.
– Proteggere le mani e le braccia: se anche avendo i guanti vi siete macchiate, magari le braccia, pulitevi con acqua e sapone.
– Proteggere spalle e schiena: avrete sempre il vostro asciugamano addosso, quindi non dovreste sporcarvi.
– Proteggere il lavandino: anche per le più attente, sicuramente qualche goccia di tintura vi sarà caduta. Meglio toglierla subito. Con una spugnetta, va bene anche il comune sapone liquido per le mani

Ritengo utile spiegare a parte tutto ciò che concerne il proteggere e il ripulire (sé stessi e gli oggetti) prima, durante e dopo l’applicazione di una tintura per capelli, visto che queste macchiano.
Sottolineo il fatto che macchiano anche quelle tinture che vengono definite shampoo colore o maschera riflessante perché durano solo fino a pochi shampoo o a poche settimane.

1. Prima di una colorazione

Quattro accorgimenti ritengo fondamentali:

– Proteggere il viso: vicino a tutta l’attaccatura dei capelli, stendete un velo di crema piuttosto densa così che, in caso di sbavatura della crema colorante sul viso, la pelle non si macchi.
– Proteggere le mani: con i guanti. nelle confezioni in commercio contenenti il kit di colorazione già pronto, la misura dei guanti è standard e quasi sempre a mio parere è molto grande.
Io che ho le mani piccole uso guanti in lattice usa e getta, reperibili sempre al supermercato. Proteggono benissimo la pelle e non limitano i movimenti delle dita se presi di una misura corrispondente alla propria mano.
– Proteggere spalle e schiena: soprattutto con le tinture prima delle quali è necessario bagnare i capelli, il consiglio è quello di usare un asciugamano, chiudendolo bene sul collo con una molletta per capelli.
Io trovo più pratico, quando parto da una base asciutta e con tinture che non colano, prendere un sacco per l’immondizia, tagliarlo su un lato lungo e sul fondo e metterlo sulle spalle chiudendolo sul davanti con una molletta. E’ la soluzione che preferisco perché permette una maggiore libertà di movimento delle braccia, invito quindi a provarla.
– Proteggere il pavimento: nel caso di tinture che colano (ormai rare nell’offerta in commercio), è meglio mettere un telo di plastica sul pavimento.

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Voglio iniziare a parlarvi con questo articolo della mia esperienza con le tinture per capelli.

Vi spiegherò passo passo quale è la mia esperienza con le colorazioni, in questo e in futuri articoli, sperando possa essere utile per tutte coloro che vogliono cimentarsi da sole in questa impresa, che ritengo possa diventare piacevole e divertente una volta che ci si prende la mano 🙂

Fino a febbraio 2016 mi sono affidata alla mia parrucchiera di fiducia, ma ho sempre avuto la curiosità di provare a colorarmi da sola a casa e, quindi, con un po’ di coraggio, non sapendo quale sarebbe stato il risultato, ci ho provato.

Inizialmente ho cercato più informazioni possibili su internet, cosa che consiglio a tutte di fare.
Mi si è aperto un mondo: quale ossigeno usare, tonalità di colore, riflessanti, possibili allergeni.

Posso iniziare a darvi delle informazioni di base così che possiate farvi una idea.

Ci sono 3 tipologie di tinture:

Gruppo I: va via dopo 6 o 8 shampoo
Gruppo II: dura fino a 28 shampoo (alcuni indicano la durata 6/8 settimane)
Gruppo III: colorazione permanente

Quindi prima di tutto pensate a quanto volete che duri la vostra tintura. Se è la prima volta magari optate per una tintura del gruppo I o del gruppo II.

Secondariamente, è bene farsi una idea di che colore effettivamente avete bisogno.
Molto dipende dal colore di base dei vostri capelli e se essi sono stati precedentemente colorati o meno.
Un errore in cui potete incorrere è pensare che un colore più chiaro possa schiarire uno più scuro: non è così. Se i vostri capelli sono già colorati con un tono più scuro dovete attendere che scarichi il colore con i lavaggi o usare un decolorante (soluzione che personalmente non amo).
Se i vostri capelli sono naturalmente chiari o colorati di chiaro, potete scurirli di due o tre di toni senza problemi (di più non ho provato, vi farò sapere!)
Sui capelli naturali solitamente le colorazione del gruppo III riescono a schiarire anche di due toni, ma dipende molto dal capello di base.

Importante è guardare sulla scatola, oltre ai nomi delle colorazioni che le case produttrici scrivono (es: biondo scuro, castano cioccolato…) i numeri riportati, solitamente indicati con un numero prima di un punto e uno o due numeri successivi.
Ecco il loro significato.

Per i numeri prima del punto, il Tono di base del capello:

1. nero
2. bruno
3. castano scuro
4. castano medio
5. castano chiaro
6. castano chiarissimo/biondo scuro
7. biondo medio
8. biondo chiaro
9. biondo chiarissimo
10. biondo extra chiaro/platino

Per i numeri dopo il punto, ovvero il Riflesso che volete dare al capello:

0. naturale
1. cenere
2. rosso irisèè
3. dorato
4. rame
5. mogano
6. violetto
7. sabbia
8. perla
9. ?
10-platino

Per esempio, 3.1 è un castano scuro cenere; 7.3 è biondo chiaro dorato; 6.13 è biondo scuro cenere dorato.

Questione allergie: se temete di essere allergiche alle tinture, attenetevi scrupolosamente alle indicazioni presenti sulla scatola, che spiega come fare il test allergico.
Esistono in ogni caso delle tinture che potete trovare in farmacia, già pronte da miscelare, in cui i componenti rendono il rischio molto minore (anche se non mi sento di dire che sia del tutto scongiurato). Le indicazioni che più spesso è possibile trovare in queste tinture sono: Senza ammoniaca, PPD, resorcina. Alcune di queste sono testate anche per il nichel e il cobalto.
Per la mia esperienza, il colore di queste tinture non è così brillante come quelle trovate al supermercato, però con la salute non si scherza. Pertanto, se avete avuto reazioni allergiche in passato o pensate che potreste averne, cercate di usare tinture non aggressive o comunque seguite scrupolosamente le istruzioni del foglietto illustrativo.

Non comprate una tintura a caso se non siete ragionevolmente sicure del colore che pensate di ottenere!

Se avete domande, scrivetemi qui sotto e cercherò di rispondervi.
Non sono una parrucchiera, né una esperta del settore, mi baso però sulla mia esperienza 🙂
Presto scriverò altri articoli con dritte derivanti dalle mie prove.